Tutto si può dire del giovane presidente del Barcanova Enea Benedetto, fuorché sia un normotipo. Taglio di capelli allungati fino al collo, sguardo vivace ed espressivo, ottimo affabulatore e vulcanico progettista di idee, Enea Benedetto è un personaggio dal grande carisma con la capacità di sapere instaurare una leadership nell’ambito lavorativo. Un valido imprenditore piemontese che milita nel ramo della finanza e delle cripto valute, che ha in mente di associare le notizie economiche a quelle dello sport e del calcio, le sue vere passioni. Due mondi così diversi che, secondo il suo credo, riescono ad intersecarsi nel rispetto del conoscere e del sapere senza l’assillo pesante di studi approfonditi sul significato di cripto valuta. Ecco, diremmo proprio che questo personaggio di particolare interesse che già il calcio granata ha portato alla luce per il suo serio interesse di acquistare il Torino F.C. di Urbano Cairo, oggi si affaccia a presiedere quel Barcanova, storica società di calcio dilettantistica piemontese, della quale riserva ricordi indelebili per avere militato con ottima qualità tecnica nel ruolo di portiere. Ospitale nel riceverci, il presidente Enea ci ha fatto visitare con orgoglio gli angoli più importanti del vasta area della società rossoblu. Dai vari campi in ottimo tappeto verde naturale in cui spicca quello centrale che ospita le partite della Prima Squadra che milita in Promozione, agli spogliatoi suddivisi tra scuola calcio, settore giovanile, Prima Squadra, arbitri e dirigenti; qui è tutto un curare di particolari. E poi la storia, la fantastica storia del Barca con tutti i suoi trofei conquistati nei gloriosi anni che hanno consegnato al calcio professionistico nomi famosi di calciatori. Coppe e gagliardetti racchiusi in una sorta di piccolo museo che è cultura del pallone torinese d’altri tempi. Qua e là vediamo darsi da fare dirigenti e allenatori che si consultano prima di iniziare i vari allenamenti settimanali. I più piccoli calciatori appena usciti da scuola fanno da anteprima ai ragazzi più grandi, i quali cominceranno ad allenarsi più tardi. E intanto il giovane presidente continua a mostrarci altri angoli della struttura del Barcanova, prima di invitarci nel suo ufficio a parlare un po’ di lui, della sua gioia di essere il nuovo presidente del Barca e di tanti progetti tecnici, sportivi e sociali che intende realizzare durante gli anni che occuperà questa sua posizione di presidente. E’ molto chiaro nei suoi concetti, il presidente Enea, capace di esporre idee che farebbero pensare a tutta prima a un sognatore inondato di entusiasmo, ma al contempo sicuro di sapere stare con i piedi per terra. Un po’ quello che è nella vita di tutti i giorni, in cui si confronta con il mondo economico ed i vari aspetti finanziari che lo impegnano, dandogli grandi stimoli professionali. Sì, perché questo giovane imprenditore tifoso del Toro e del calcio in genere, è un personaggio interessante che ti arricchisce quando espone le sue tante filosofie di vita, mentre lo senti disquisire sull’importanza di vedere il mondo con ottimismo, con quell’entusiasmo che è la chiave per vivere meglio e più a lungo. Tutto ciò non significa aggirare la realtà e i suoi momenti difficili da superare, semplicemente è consigliabile viverli senza drammatizzare, restando calmi senza perdere mai la convinzione che a tutto c’è sempre un modo per risolvere ciò che appare impossibile. Convinzioni che Benedetto Enea mette in atto e di cui resta fermamente convinto che questo resta il modus vivendi più consono per la buona qualità del vivere quotidiano. Nulla nasce dal nulla. Lo sa bene questo vulcanico personaggio, cinico in certe circostanze, ma che sa anche cos’è l’emozione di un gol, l’orgoglio di un rigore parato o di un obiettivo professionale raggiunto. Il lavoro è fatica, ma basta viverlo con entusiasmo. Così come fa lui nella vita.
Salvino Cavallaro